Pensato come un libro per illustrare alcune tecniche di pesca che minacciavano di perdersi, Confesso che ho pescato è in realtà un piccolo scrigno che tiene insieme storia, memoria, sociologia e cultura. La lucida testimonianza di Ernesto Giorgetti, pescatore da una vita sul lago di Varese, racconta di come, durante gli anni del Boom economico, un mondo che si reggeva su un equilibrio secolare tra pesca e agricoltura sia stato stravolto da numerose trasformazioni che hanno modificato l’economia, il territorio, gli stili di vita e i consumi.
Grazie a una scrittura accattivante, a personaggi e fatti reali che diventano subito letterari, Ernesto Giorgetti tiene vivo il ricordo di questo mondo quasi del tutto scomparso, ridando a esso la dignità che merita.
Ernesto Giorgetti è pescatore sul lago di Varese da una vita.
Da oltre settant’anni, quasi ogni mattina esce sul lago con la sua imbarcazione di poco più di cinque metri. Curioso osservatore delle cose della natura e delle scienze in genere, ha saputo interpretare spesso con arguzia e in anticipo sui tempi gli equilibri e i cambiamenti del lago, dell’ambiente e dei suoi abitanti.
Primogenito di una famigli numerosa, pescatore per diritto ereditario, appassionato di letteratura, ha alternato fin da giovanissimo le attività di pesca alle fatiche della scrittura pubblicando negli anni, in forma di racconti e di poesie, diverse testimonianze di un mondo che sentiva scivolare fra le dita: Dialoghi tra un contadino e un lupo, Fonte, fuoco e fumo, C’era una volta un lago, Le canzoni del pescatore sono alcuni dei suoi lavori.
Immagine di copertina e disegni di Massimiliano Giorgetti
Genere: Narrativa
Listino: € 16,90
Editore: Vertigo
Collana: Approdi
Pagine: 240
Lingua: Italiano
EAN: 9791255371168
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